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APPROFONDIMENTI

Cocciniglia della vite, difesa completa se con il giusto timing

La cocciniglia della vite (Planococcus ficus) rappresenta una importante avversità nelle coltivazioni di uva da tavola in quanto la produzione di melata determina la formazione di fumaggini e un decadimento del valore commerciale dell'uva

In breve
Difendere la vite è possibile, ma occorre intervenire nel momento giusto con il prodotto appropriato. Movento 48 SC è un insetticida caratterizzato da doppia sistemia, estremamente efficace contro la cocciniglia, che esplica tutto il suo potenziale di controllo se applicato alla migrazione delle neanidi.

La problematica

La vite è interessata da numerose specie di cocciniglia, ma quella più problematica è sicuramente Planococcus ficus, la cocciniglia farinosa della vite. Questa specie è diffusa in tutti gli areali di produzione di uva da tavola e specialmente in Puglia rappresenta un insetto critico in quanto causa un decremento della redditività degli impianti.

C'è poi un'altra specie di cocciniglia che sta attirando l'attenzione dei viticoltori: Pseudococcus comstocki. Si tratta di un insetto originario dell'Asia che è arrivato in Italia nel 2004 e si è diffuso rapidamente colonizzando sia i vigneti ma soprattutto gli impianti di pesco e di melo. Anche se la sua rilevanza economica è ancora limitata P. comstocki può rappresentare una seria minaccia per la viticoltura e la frutticoltura a causa dei danni che apporta alle produzioni.

P. ficus è ad oggi la specie di cocciniglia più problematica per la viticoltura in quanto l'insetto produce una abbondante melata sulla quale si sviluppa la fumaggine. La presenza di questi funghi di colore scuro e di adulti di cocciniglia su raspo, racimoli e peduncolo determinano uno scadimento del valore commerciale del prodotto.

Il ciclo biologico della cocciniglia farinosa della vite è piuttosto complesso. Le femmine fecondate svernano sotto il ritidoma dei tralci e del fusto e quando in primavera le condizioni ambientali lo consentono depongono le uova in un ovisacco ricoperto di cera biancastra. Dopo un periodo di circa 15 giorni fuoriescono le neanidi che migrano verso i primi germogli, su cui si insediano. 

Durante l'estate si susseguono diverse generazioni. La prima interessa tronco e germogli, mentre la seconda predilige la pagina inferiore delle foglie e la terza invece si insedia sui grappoli.  Con l'arrivo dell'autunno le femmine fecondate si spostano nuovamente sul tronco e sui tralci dove cercano riparo sotto il ritidoma per superare l'inverno.

La difesa della vite dalla cocciniglia farinosa è complicata per quattro motivi:

• ha un ciclo biologico complesso, che vede la presenza contemporanea di esemplari in differenti stadi di sviluppo;
• le femmine possono riprodursi sia per via sessuata che asessuata, rendendo la confusione sessuale efficace parzialmente;
• le femmine sono caratterizzate da una elevata fertilità, potendo deporre anche 800 uova ciascuna;
• la tendenza degli esemplari a nascondersi in luoghi protetti e la presenza di una copertura cerosa rendono difficile il controllo con l'impiego di insetticidi di contatto.

La difesa della vite con Movento 48 SC

Nella nostra azienda la difesa dell'uva da tavola dalla cocciniglia viene eseguita attraverso tre metodi: la confusione sessuale, l'applicazione di lana di vetro sui tralci, per impedire il movimento dell'insetto, e l'impiego di Movento 48 SC”, racconta Ruggiero La Porta, titolare dell'azienda agricola Fratelli La Porta, 90 ettari in provincia di Barletta divisi tra coltivazione di uva da tavola (circa 60 ettari) e drupacee (30 ettari).

Impieghiamo Movento 48 SC in primavera, durante la migrazione delle neanidi tra aprile e maggio e con un solo trattamento risolviamo il problema. L'importante è arrivare nel momento giusto. Per questo nel periodo critico ci rechiamo in vigneto, anche giornalmente, per controllare la presenza della cocciniglia scortecciando il ceppo e usando una lente di ingrandimento”, sottolinea La Porta.

Esperienze condotte in campo (link a seguire) confermano che per limitare i danni che P. ficus apporta ai grappoli è necessario intervenire in maniera tempestiva, intercettando la migrazione della prima o della seconda generazione. Se infatti si limita lo sviluppo delle prime generazioni di cocciniglia i danni provocati dalle successive saranno limitati.

Dal suo lancio sul mercato Movento 48 SC ha portato una piccola rivoluzione nel mondo della lotta agli insetti. La sostanza attiva Spirotetramat è infatti l'unica ad avere una doppia sistemia. È cioè in grado di essere trasportata sia dallo xilema che dal floema, ridistribuendosi così per via acropeta e basipeta (dal basso verso l'alto e viceversa). 

In altre parole, Movento 48 SC si diffonde in tutta la pianta, persino nelle radici, nei germogli e nel grappolo, offrendo una protezione completa che intercetta anche gli insetti nascosti sotto le foglie, nella rizosfera o in aree difficilmente raggiungibili dalla miscela irrorata.

Movento 48 SC ha un'ottima efficacia ed è risolutivo nel controllo della cocciniglia della vite. Inoltre, ha un profilo residuale favorevole, caratteristica molto utile a livello commerciale”, sottolinea La Porta. “Se si considera anche l'addio a clorpirifos-metile, Movento 48 SC è sicuramente la soluzione di riferimento per il controllo di P. ficus”.

Da impiegare su vite a 1,5 L/ha, Movento 48 SC ha un tempo di carenza di soli 14 giorni ed un profilo eco tossicologico estremamente favorevole. Spirotetramat ha infatti una limitata tossicità per i principali insetti ausiliari (come i coleotteri predatori della famiglia dei Coccinellidae e dei Scymnini e i parassitoidi quali l'imenottero Anagyrus near pseudococci e il Cryptolaemus montrouzieri) fondamentali per il controllo biologico della cocciniglia.

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Titolo Cocciniglia della vite, difesa completa se con il giusto timing
Categoria Approfondimenti
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