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Stai cercando un prodotto per un problema specifico?
In breve
Prove condotte in campo hanno dimostrato l'efficacia del prodotto Movento 48 SC, a base di spirotetramat, nel controllare questo insetto. L'elevata persistenza unita alla doppia sistemia permettono infatti una difesa efficace della vite dall'afide.
Si credeva che la fillossera (Viteus vitifoliae) fosse un problema dell'Ottocento, ormai superato dall'utilizzo di portainnesti di vite americana. E invece questo afide torna a far parlare di sé. In Abruzzo sono ormai 3-4 anni che gli agricoltori devono fare i conti con infestazioni importanti, che tuttavia questa volta non arrecano danni alle radici delle piante, quanto all'apparato fogliare, con pesanti ripercussioni sulle produzioni.
Quello della fillossera è un problema emergente a livello nazionale e non solo regionale, sottolinea Domenico D'Ascenzo, responsabile del Servizio fitosanitario della Regione Abruzzo, contattato per la stesura di questo articolo.
Ma facciamo un passo indietro. Viteus vitifoliae è un afide di origine nordamericana giunto in Europa nella seconda metà dell'Ottocento. Se su vite americana questo insetto non provoca danni ingenti, in Europa causò la quasi scomparsa della viticoltura.
Le punture della fillossera sulle radici delle viti europee provocano infatti la formazione di galle e lesioni profonde, che ne compromettono la funzionalità. I danni causati sono così ingenti che la pianta deperisce e muore in pochi anni. Il problema fu superato all'inizio del secolo scorso innestando le viti europee su quelle americane, tolleranti alle punture della fillossera.
Tuttavia i problemi segnalati in Abruzzo non riguardano l'apparato radicale delle viti, quanto quello fogliare. Su alcune cultivar, in particolare a bacca bianca, come Pecorino, Pinot bianco, Montepulciano, Moscato e Chardonnay, la fillossera provoca la formazione di numerose galle che, come sottolinea D'Ascenzo, bloccano l'accrescimento della pianta e lo sviluppo dei grappoli.
Le prime galle compaiono a fine maggio-inizio giugno, in particolare sulle foglie più vecchie. In questo periodo infatti gli esemplari radicicoli migrano dal terreno alla parte aerea della pianta dove attraverso delle punture provocano la formazione delle galle, all'interno delle quali depongono le uova. E le generazioni che si susseguono, in numero variabile a seconda dell'areale, apportano danni consistenti al vigneto.
A complicare il quadro si aggiunge l'imprevedibilità degli attacchi. Esperienze di campo hanno dimostrato che vigneti in cui la pressione della fillossera è elevata un anno, possono non subire attacchi la stagione successiva. Mentre l'insetto può ripresentarsi in altre annate.
Ma come mai la fillossera, che sulla vite europea non provocava danni alle foglie, ora è invece in grado di formare galle? Secondo D'Ascenzo probabilmente c'è un nuovo patotipo che riesce a superare le resistenze delle piante, anche se su questo punto sono in corso delle ricerche.
In Abruzzo sono state condotte prove specifiche con prodotti registrati su vite contro fillossera. Dopo il ritiro dei neonicotinoidi imidacloprid e thiametoxam, oggi sono disponibili solamente prodotti a base di acetamiprid e spirotetramat. Quest'ultima sostanza attiva, alla base dell'insetticida di Bayer Movento 48 SC, ha dimostrato in prove di campo, condotte dal centro di saggio AGRITEC, la maggiore efficacia nel controllare le infestazioni di fillossera, anche in vigneti con pressione alta.
Movento 48 SC è un prodotto che grazie alla doppia sistemia è in grado di proteggere tutte le parti della vite. Spirotetramat viene infatti trasportato dallo xilema e dal floema in tutti gli organi della pianta, dalle radici alle foglie, fino ai germogli in formazione. Questa caratteristica, sommata alla lunga persistenza, assicura una difesa completa nel tempo del vigneto.
Spirotetramat agisce per ingestione inibendo la biosintesi dei lipidi e quindi impedendo il completamento della muta. Dopo l'ingestione le forme giovanili degli insetti muoiono in pochi giorni, mentre negli adulti si è registrata una significativa riduzione della fecondità delle femmine.
“Movento 48 SC è ideale per il controllo della fillossera in quanto la sostanza attiva spirotetramat penetra all'interno delle galle e uccide le forme larvali dell'insetto”, spiega il Dott. Agronomo Michele Curci, Field Marketing Specialist di Bayer CropScience.
“Possono essere effettuati due soli trattamenti all'anno, eseguiti in caso di necessità a distanza di 14 giorni. Le prove in campo hanno dimostrato che i germogli trattati con Movento 48 SC si sviluppano in maniera normale, mentre il testimone non trattato ha seri problemi di crescita. Inoltre Movento 48 SC ha assicurato un buon controllo dell'Erinosi della vite, contemporaneamente presente alla fillossera in vigneto”.
Michele Curci - Bayer
Fondamentale è il timing di applicazione. Come sottolineato da D'Ascenzo non bisogna intervenire con il trattamento insetticida nel momento di massima infestazione, ma idealmente quando si nota la migrazione della fillossera dalle radici alle foglie. O comunque quando si vedono le prime galle. In questo modo è possibile intercettare l'insetto prima che causi danni consistenti alla pianta.
Grazie al suo profilo ecotossicologico favorevole, Movento 48 SC giocherà un ruolo importante anche dopo l'entrata in vigore del nuovo Pan. Spirotetramat è infatti selettivo per gli artropodi utili. Inoltre il prodotto presenta una limitata tossicità per i principali ausiliari ed è selettivo sugli impollinatori adulti, come api e bombi.