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In breve
Grazie alla sua formulazione innovativa Roundup Platinum è il diserbante di casa Bayer che permette di devitalizzare le infestanti in modo sicuro e veloce, lasciando il terreno libero nel tempo
Nella maggior parte degli oliveti italiani, le erbe infestanti sono gestite tramite il diserbo meccanico. Attraverso successive arature, discature e fresature si eliminano le malerbe mettendo gli olivi nelle condizioni di esprimere il massimo della produttività in termini sia qualitativi che quantitativi.
Le lavorazioni superficiali del terreno abbinano all'efficacia diserbante la riduzione della perdita di acqua per evaporazione e una maggiore penetrazione della pioggia negli starti più profondi del suolo. Presentano tuttavia il problema di richiedere numerosi interventi (almeno 4-5 ad anno) e riducono la fertilità del terreno, accelerando la degradazione della sostanza organica nel suolo. Inoltre negli impianti posti in pendenza si aumenta il rischio di erosione e lisciviazione dei nutrienti.
Per questo motivo sarebbe bene prendere in considerazione altri metodi di controllo delle infestanti: la trinciatura e il diserbo chimico.
Il diserbo chimico ha il grande vantaggio di essere veloce ed economico, richiedendo solo due applicazioni all'anno: una in pre-raccolta, in modo da avere la piazzola libera dalle infestanti; una sul finire dell'inverno, in modo da liberare il terreno dalle malerbe emerse durante i mesi autunno-invernali che potrebbero entrare in competizioni con gli alberi. Inoltre, il diserbo può essere impiegato anche in quei terreni con scheletro consistente o con grosse pietre affioranti. Infine non invertendo gli strati di suolo non si espone la materia organica all'azione ossidante dell'ossigeno e si preserva dunque la fertilità del terreno.
Uno strumento potente e versatile nelle mani degli olivicoltori è Roundup Platinum, l'erbicida sistemico a base di glifosate con una formulazione innovativa che garantisce un disseccamento delle malerbe veloce e completo.
Elemento distintivo di Roundup Platinum è la formulazione a base di glifosate in forma potassica associato a coformulanti e tensioattivi che ne velocizzano l'assorbimento da parte della pianta. Dopo appena un'ora dal trattamento il prodotto è penetrato nei tessuti vegetali e non risente di eventuali piogge.
“Se un erbicida generico a base di glifosate richiede almeno 48 ore per esprimere la sua efficacia, a Roundup Platinum basta un'ora”, spiega Pompeo Maggio, Campaign Activation Specialist di Bayer. “Inoltre l'efficacia del prodotto non è influenzata dalla temperatura ambientale né dalla durezza dell'acqua, che invece può compromettere l'efficacia di altri formulati”.
Roundup Platinum si presenta in forma liquida ed è dunque facile da miscelare in botte, ma la consistenza vischiosa lo rende poco soggetto alla deriva. Si riduce dunque la dispersione in ambiente, si tutela l'operatore e si previene il contatto con le foglie dell'olivo.
Per limitare gli interventi in campo e ottenere il massimo controllo delle infestanti, anche in caso di eventuali resistenze a glifosate, è possibile abbinare a Roundup Platinum, Jogg. Si tratta di un erbicida sistemico a basa di Flazasulfuron che viene assorbito per via fogliare e radicale. L'abbinamento dei due prodotti permette di devitalizzare tutte le malerbe in campo, graminacee e dicotiledoni, e grazie all'attività residuale di Jogg si impedisce l'emergenza di nuove infestanti fino a sei mesi.
Applicati tra febbraio e marzo, prima della ripresa vegetativa dell'olivo, i due prodotti permettono di portare l'impianto privo di infestanti fin nel cuore dell'estate, quando le temperature elevate e l'assenza di piogge impediscono l'emergenza di malerbe.
Ogni tecnica di gestione delle malerbe ha i suoi pro e i suoi contro. Risulta dunque evidente come la strategia migliore preveda un mix di tecniche differenti, ognuna delle quali apporta i propri benefici specifici sopperendo alle carenze delle altre.
Nella scelta del giusto mix bisogna ovviamente tenere in considerazioni le specificità dell'ambiente in cui si opera, come la tipologia di terreno, le condizioni climatiche, la presenza di un impianto di irrigazione e la tipologia di inerbimento.
Sarebbe buona norma, inoltre, differenziare la tipologia di diserbo tra sottochioma e interfila e non intervenire da dopo la raccolta delle olive fino alla ripresa vegetativa, quando non c'è competizione tra pianta e cotico erboso. Inoltre nei mesi estivi, specialmente nel Sud del Paese, l'olivicoltore dovrebbe sfruttare l'effetto diserbante del calore, che dissecca la maggior parte delle infestanti.