Pero, la psilla è ko se il prodotto è efficace e selettivo

La psilla è, insieme alla carpocapsa, uno degli insetti chiave nella coltura del pero. Questo rincote lungo appena 3 millimetri è infatti in grado di apportare gravi danni alle produzioni, specialmente in annate in cui le condizioni climatiche ne favoriscono la proliferazione.

La specie più diffusa e pericolosa di psilla in Italia è Cacopsylla pyri, che come tutti gli insetti con apparato boccale pungente-succhiante, apporta sia danni diretti che indiretti alle piante. Diretti perché la sottrazione di linfa rallenta lo sviluppo del pero e l'accrescimento dei frutti. Indiretti perché la produzione di melata favorisce lo sviluppo di fumaggini, di scottature e di altre lesioni all'epidermide dei frutti che ne causano il deprezzamento.

Per preservare la redditività del pereto è dunque necessario mantenere bassa la popolazione di psilla e per farlo serve un prodotto insetticida che coniughi efficacia e selettività. In frutteto ci sono infatti diversi insetti utili tra cui il più importante è Anthocoris nemoralis, indispensabile alleato del pericoltore nel controllo della psilla sul lungo periodo.

Dalla sua introduzione sul mercato nel 2011 Movento 48 SC ha incontrato il favore di un numero crescente di pericoltori proprio per la sua capacità di controllare efficacemente le popolazioni di psilla e al contempo di preservare quelle di antocoride.

Spirotetramat, la sostanza attiva alla base di Movento 48 SC, è la prima ad essere caratterizzata da una doppia sistemìa. Significa che il prodotto, una volta assorbito dai tessuti vegetali, si muove sia attraverso lo xilema (dalle radici alla chioma) che attraverso il floema (dalle foglie alle radici) andando a proteggere quindi tutti i tessuti della pianta, compresi quelli in accrescimento.

Quando la psilla si nutre della linfa del pero ingerisce anche l'insetticida. Spirotetramat, che assicura una lunga durata d’azione, impedisce il completamento della muta e contro psilla è efficace sulle uova mature e sui primi stadi giovanili.

Essendo una molecola insetticida con un nuovo meccanismo d'azione Spirotetrtamat è ideale per essere inserito in strategie per contrastare l'insorgenza di resistenze.

Gli adulti di psilla svernano sulle piante e sul finire dell'inverno depongono le uova su rametti, piccioli e germogli. La prima generazione, numericamente scarsa compare ad aprile, infesta le foglioline e i frutticini ma non rappresenta una minaccia seria per le produzioni. È invece la seconda quella che deve essere intercettata.

Le femmine della prima generazione infatti depongono ognuna circa 600 uova sulla pagina inferiore delle foglie. Queste si schiudono solitamente nella seconda metà di maggio e le neanidi prendono a nutrirsi della linfa della pianta con una abbondante produzione di melata. Le neanidi della terza generazione compaiono verso la fine di giugno.

Il trattamento a base di Movento 48 SC deve essere dunque effettuato contro la seconda generazione, nella fase di uova gialle (alla dose di 3-4,5 l/ha) in miscela con Oliocin alla concentrazione di massima di 0,25%, un olio minerale ad elevato grado di purezza. Spirotetramat agisce infatti sulle uova e controlla le neanidi che iniziano a nutrirsi una volta nate.

Anthocoris nemoralis si è dimostrato essere un efficace agente di controllo della psilla e dunque tutti i trattamenti insetticidi effettuati in frutteto, qualunque sia il target, dovrebbero avere come obiettivo anche quello di preservare questo insetto utile.

Le prove effettuate in campo hanno dimostrato una bassissima tossicità di Movento 48 SC nei confronti degli antocoridi che quindi possono svolgere il proprio ruolo di contenimento durante tutta la stagione. Impiegato come da raccomandazioni di etichetta, Movento 48 SC non comporta rischi neppure per gli insetti pronubi né per i principali insetti utili in campo.

Avendo un effetto prolungato nel tempo Movento 48 SC rappresenta un valido strumento anche per il controllo di altri insetti dannosi per il pero, a partire dagli afidi fino alle cocciniglie passando per la cecidomia.