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Vite da tavola, sette motivi per scegliere Sonata contro l'oidio

L'oidio è una malattia fungina che se non controllata ha ripercussioni pesanti sulle produzioni di uva. Per i viticoltori ora è disponibile un nuovo fungicida di origine biologica: Sonata

In breve
A base di un particolare ceppo di Bacillus pumilus, Sonata è un anti-oidico di origine naturale che coniuga efficacia e assenza di residui. Inoltre non è irritante per l'operatore e non corrode le plastiche di copertura della vite da tavola. Ecco sette motivi per scegliere Sonata.

Le sfide del viticoltore moderno

Per chi produce uva da tavola l'oidio rappresenta la principale avversità con cui fare i conti. Questo fungo, se non controllato, è in grado di apportare danni ingenti alle produzioni con ripercussioni economiche rilevanti. La messa in campo di una efficace strategia di difesa è dunque di primaria importanza.

Ma le sfide non sono finite. Rispetto all'uva da vino, quella da tavola richiede che i grappoli siano esteticamente perfetti, con acini grandi e lucidi e senza alcun segno di marciumi. A questo si devono aggiungere le richieste della Grande Distribuzione, che chiede limiti stingenti sui residui, e anche gli importatori esteri sono estremamente esigenti.

Per rispondere a tutte queste necessità Bayer ha sviluppato Sonata, un agrofarmaco ad azione anti-oidica di origine naturale che ha dato prova di essere estremamente efficace nel controllo del fungo e al tempo stesso rispettoso dell'ambiente e dell'operatore.

Tre meccanismi di azione contro l'oidio

Tra migliaia di ceppi differenti di Bacillus pumilus presenti in natura i tecnici di Bayer hanno isolato in Micronesia il ceppo QST2808 per la sua spiccata attività anti-oidica. 

Il ceppo QST2808 inibisce lo sviluppo dell'oidio in tre modi. Prima di tutto produce ammino-zuccheri, composti naturali che bloccano lo sviluppo della parete cellulare fungina. In secondo luogo induce nella pianta reazioni sistemiche di difesa, provocando la produzione di acido jasmonico. Ed infine con le sue spore B. pumilus compete direttamente con l'oidio per lo spazio vitale, creando una barriera tra fungo e pianta.

Sette punti di forza di Sonata

Ma perché un viticoltore che produce uva da tavola dovrebbe inserire Sonata nella sua strategia di difesa da oidio? Ecco sette buoni motivi:
Efficacia. Le prove in campo hanno dimostrato che Sonata è in grado di controllare l'oidio in maniera ottimale, a livello degli standard biologici di mercato.
Non corrosivo. È un prodotto di origine naturale che a differenza dello zolfo non è corrosivo per le coperture in plastica dei filari. Inoltre non macchia gli acini.
Non irritante. A differenza di altri prodotti Sonata non è irritante per gli occhi e le mucose e non ha odore. Può essere dunque utilizzato sotto le coperture senza alcun fastidio per l'operatore.
Versatile. Sonata è insensibile alle temperature, può quindi essere impiegato ad inizio stagione, quanto lo zolfo fa fatica a causa delle basse temperature, come anche in piena estate, quando sotto i teli le temperature possono essere elevate e lo zolfo può dare problemi di fitotossicità.
Senza residui. Essendo un prodotto di origine naturale Sonata è esente da limite massimo di residuo e non prevede tempi di carenza. Questo significa che può essere impiegato anche a ridosso della raccolta senza pensieri. Inoltre non ha tempi di rientro.
Biologico. Sonata è un agrofarmaco autorizzato in biologico. Rappresenta una valida alternativa allo zolfo, ma trova collocazione anche in strategie di difesa integrata.
Miscibilità. Nonostante sia un prodotto di origine biologica Sonata può essere miscelato con prodotti come il rame e altri agrofarmaci.

Le strategie di impiego di Sonata

Sonata è un anti-oidico estremamente efficace e duttile che può essere impiegato in maniera preventiva in strategie di difesa sia biologica che integrata. Essendo insensibile alle temperature trova la sua naturale collocazione nei trattamenti primaverili e in quelli estivi. Inoltre non lasciando residui può essere impiegato anche a ridosso della raccolta. Sonata può essere usato fino a 6 volte l'anno alla dose di 5 L/ha.

In produzione integrata, ad esempio, si possono prevedere 1-2 applicazioni nelle prime fasi colturali e 4-5 dalla chiusura del grappolo alla pre-raccolta. In regime di biologico si può impiegare Sonata in sequenza con lo zolfo. Può essere inserito dunque a inizio stagione, quando lo zolfo è poco efficace, in estate, non dando problemi di fitotossicità, e prima della raccolta, non lasciando residui e non imbrattando gli acini. 

Titolo Vite da tavola, sette motivi per scegliere Sonata contro l'oidio
Categoria Approfondimenti
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