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Stai cercando un prodotto per un problema specifico?
Sivanto Prime, a base di flupyradifurone, si distingue per una proprietà unica chiamata Fast Feeding Cessation, che determina una rapidità di azione tre volte superiore rispetto agli standard di riferimento. Agisce per contatto e ingestione e viene assorbito dalla vegetazione, traslocato per via sistemica e redistribuito su tutta la vegetazione per via translaminare.
Decis Evo è l'insetticida piretroide a base di deltametrina, dotato di una rapida azione iniziale. Il prodotto consente una protezione dei vegetali duratura e un'elevata sicurezza d'impiego. Agendo per contatto ed ingestione, Decis Evo si distingue dagli altri prodotti presenti sul mercato per l’elevata qualità della sua formulazione. Per il controllo degli afidi si consiglia di applicare Decis Evo in pre-fioritura, alla comparsa del parassita, alla dose di 0,3-0,7 L/ha.
I danni derivano dalle punture di nutrizione. Le infestazioni provocano disseccamento, deperimento dei rami e macchie rosse sui frutti.
Per risolvere il problema della cocciniglia puoi usare Oliocin Plus! È un olio paraffinico ad elevato grado di purezza e d’insulfonabilità (95%). Agisce prevalentemente per contatto sulle uova, impedendo gli scambi gassosi tra embrione ed atmosfera ed è una soluzione particolarmente idonea per la lotta alle cocciniglie. Oliocin Plus è autorizzato per l’utilizzo in regime biologico.
Sono presenti tre specie di mosche che attaccano le drupacee:
Le larve di entrambe le specie si sviluppano all’interno nella polpa dei frutti compromettendone l’accrescimento, la qualità e la commercializzazione.
Sivanto Prime è la nuova soluzione per il controllo di Rhagoletis cerasi. Per un'eccellente protezione applicare alla dose di 90 ml/hl (0,9 L/ha), effettuando un trattamento ad anni alterni a partire dalla fase di caduta petali.
Per il controllo delle mosche nel frutteto, Bayer ha sviluppato anche due trappole:
Le trappole possono essere impiegate con due funzioni: monitoraggio della popolazione target oppure cattura massale. Il monitoraggio è la base per una difesa integrata, indispensabile per effettuare trattamenti mirati. In questo modo il trattamento insetticida viene effettuato solamente quando il danno economico causato dagli insetti supererebbe il costo del trattamento stesso.
Le Decis Trap possono anche essere impiegate per controllare le popolazioni degli insetti dannosi grazie al metodo "attract & kill". Molto semplicemente le trappole, sistemate in numero elevato in campo, attraggono e devitalizzano gli esemplari adulti impedendo l'accoppiamento e l'ovideposizione e mantenendo quindi basse le popolazioni.
Quando necessario, è possibile applicare Decis Evo, insetticida a base di deltametrina e dotato di una rapida azione iniziale. Questo prodotto consente una protezione dei vegetali duratura e un'elevata sicurezza d'impiego. Per il controllo delle mosche applicare alla comparsa del parassita alla dose di 0,3-0,7 L/ha.
Un altro strumento utile per la lotta alla Bactrocera dorsalis è Oliocin Plus, l’olio paraffinico ad elevato grado di purezza e d’insulfonabilità (95%) autorizzato in agricoltura biologica. Applicare alla dose di 25-40 L/ha, alla comparsa del parassita.
Halyomorpha halys (cimice asiatica) è una cimice originaria dell’Asia orientale che attacca svariate colture. Sulle drupacee il danno è causato dalle punture di nutrizione a carico dei frutti compiute da tutti gli stadi mobili dell’insetto. Punture precoci possono provocare la cascola o la malformazione dei frutti, mentre punture tardive determinano la comparsa di zone decolorate e depresse con la presenza di necrosi e polpa spugnosa.
Flipper risulta invece perfetto anche per completare le strategie di gestione integrata delle drupacee.
Il prodotto agisce per contatto, penetra attraverso gli strati cuticolari dell’insetto e interferisce con molteplici suoi processi metabolici vitali. Anche in questo caso, applicare alla comparsa del parassita alla dose di 4-10 L/ha.
Gli acari sono artropodi appartenenti alla sottoclasse degli aracnidi. I principali acari dannosi in frutticoltura si possono raggruppare in due grandi famiglie: tetranichidi (Panonychus ulmi, Tetranychus urticae) ed eriofidi (Aculus schlechtendali). I sintomi si manifestano sulle foglie che si disidratano, assumono colore bronzeo, ingialliscono e cadono precocemente e sui frutti che presentano aree rugginose. Lo sviluppo degli acari può essere parzialmente controllato da numerosi predatori; pertanto, è importante l’utilizzo di prodotti selettivi.
La Grapholita molesta, lepidottero svernante, depone le uova sulla pagina inferiore delle foglie, sui germogli o direttamente nei frutti, a seconda della generazione. I danni che arreca alla pianta sono causati dalle larve che scavano gallerie nei giovani germogli e nei frutti, di cui si nutrono per continuare il loro ciclo.
La moniliosi è una delle malattie più serie per le drupacee. I due funghi responsabili, Monilinia laxa e Monilinia fructigena, hanno caratteristiche simili, anche se il primo tende a prevalere alla ripresa vegetativa con attacchi quindi su rametti, foglie, germogli e fiori, mentre il secondo è più frequente sui frutti. I fiori attaccati disseccano e imbruniscono, le foglie avvizziscono e seccano rimanendo attaccate ai rametti che, se infettati, seccano a loro volta presentando fenditure e colatura di gomma. l frutti possono essere attaccati sia all’inizio dello sviluppo, sia alla maturazione: in entrambi i casi marciscono ricoprendosi di muffa. Le conseguenze degli attacchi in campo si riscontrano anche nelle fasi di post-raccolta, di conservazione e di commercializzazione.
La difesa in campo è realizzata nella fase di pre-raccolta, ma con annate molto umide e piovose è necessario intervenire proteggendo le piante anche in fase di fioritura.
Causata dal fungo Sphaerotheca pannosa, l’oidio è una malattia che si manifesta su germogli, foglie e frutti, particolarmente favorita da climi caldi e umidi ma ostacolata da piogge e bagnature prolungate. È riconoscibile per il caratteristico “feltro miceliale biancastro”. Causa danni tanto più gravi quanto più precoce è l’attacco. La recettività varia in relazione alla cultivar, ma nettarine e percoche sono particolarmente sensibili.
La difesa va improntata in relazione alla suscettibilità varietale e al livello di rischio della zona. Nelle zone di maggior pressione infettiva la difesa si realizza con trattamenti preventivi a partire dalle fasi di scamiciatura e ingrossamento dei frutticini. In questa fase risulta utile l’aiuto di Folicur WG, Flint Max e Luna Experience.
Cupravit Bio Advanced è l’innovativo solfato tribasico con maggiore efficacia fungicida e battericida e sensibile riduzione degli apporti di rame per ettaro. È un formulato in microgranuli idrodisperdibili che, per il suo originale processo produttivo e l’estrema finezza delle particelle, è dotato di particolari caratteristiche di adesività e di uniformità sulle superfici fogliari. Applicare nei trattamenti autunno-invernali alla dose di 170-180 g/hl.